Una salsina veloce, agrodolce, piccante e algosa ;))
Ingredienti:
alghe arame disidratate
shoyu
mezza cipolla rossa
olio di semi di sesamo
paprika dolce
un quarto di arancia (polpa e succo)
50 g di tofu
Procedimento:
Soffriggere la cipolla rossa in poco olio.
Reidratare le alghe arame in acqua con un poco di shoyu e lasciare marinare una oretta.Frullare la cipolla cotta, il tofu, le alghe, l’arancia, la paprika.
Io l’ho gustata insieme a degli onigiri improvvisati e farciti con dei semi di sesamo nero.L’ho frullata poco perché la volevo densa e mi piacciono le alghe intere, ma può diventare anche più cremosa a seconda del gusto 🙂
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Ciao a tutti
sono Michelle e ho 42 anni.
La mia è soprattutto una scelta di natura etica e ciò mi fa apprezzare ancora di più quello che mi cucino. Mi occupo da anni di antivivisezionismo scientifico, sottolineo l'aspetto "scientifico" perché sono per l'abolizione della sperimentazione animale e non per la sua regolamentazione, dal momento che esistono milioni di prove scientifiche della sua inutilità e dannosità per l'uomo.L'aspetto etico, tende, invece, ad arenarsi alla fatidica domanda "Meglio il cane o il bambino?" (domanda inutile dal momento che sul banco della farmacia la cavia siamo comunque noi, ma con in più gli errori di un metodo fallace e non scientificamente valido).
Ritengo che il cibo sia una ottima forma per tutelare e rafforzare il nostro sistema immunitario, a differenza ad esempio, delle vaccinazioni che mirano ad indebolirlo, sia se inoculate su uomini che animali (e i numerosi risarcimento da danni lo dimostrano).Non amo qualsiasi forma di accanimento terapeutico, soprattutto sugli animali, in quanto credo che il nostro dovere morale su questa terra sia di evitare ogni forma di sofferenza e dare loro una morte dignitosa.
Vivo a Milano con 3 gatti, amo dipingere, lavorare ad uncinetto, suonare e, ogni giorno, mi rendo conto sulla mia pelle, di quanto sia difficile vivere in questo mondo sempre più lontano dalla ricerca della bellezza e del buon senso.
Ma come disse qualcuno, solo l'arte salverà il mondo e, quello che succede qui, con la creatività di ognuno di voi e il desiderio di non sacrificare altri esseri viventi, è una forma di amore non da poco :).
p.s. Ricordo a tutti coloro che sono iscritti a facoltà scientifiche o lavorano in strutture mediche che l'Italia è l'unico paese ad avere le legge 413/93 obiezione di coscienza alla sperimentazione animale
http://www.hansruesch.net/
che, ovviamente, per ovvi motivi legati agli interessi delle lobbies farmaceutiche, viene occultata pur commettendo così, le Università, reato di omissione agli atti pubblici non esponendo la legge.Chiunque è al corrente di tale reato nel proprio ateneo può presentare regolare denuncia.
A tal proposito segnalo la visione di questo spot (che ho realizzato insieme a due mie amiche e grazie alla collaborazione di alcune persone speciali)
http://www.youtube.com/watch?v=-iahb2Ef914
Che bellezza! Anche se non amo le alghe questa ricetta l’assaggerei subito, onigiri inclusi.
Che foto scenica *__*
..e anche se non conosco il sapore di alcuni ingredienti usati 🙁 credo proprio che un piatto del genere mi piacerebbe molto 😉
Complimenti Michelle 😛 Buona serata a te e a tutti 😛
Gnamm…
Mmmmm…. buonissima! i gusti che amo!
che bella ricetta e che bella fotografia!!!! 🙂
Bellissima ricetta!!!! l’hai valorizzata benissimo, la foto è stupenda 🙂
Interessante e ardita! Mi piace!
Interessante…molto!!
Ho acquistato l’ennesimo libro sulle alghe proprio l’altro giorno ma ho solo dato uno sguardo veloce…..mi pare do non saperne mai abbastanza e in più ne mangio poche, forse se imparo qualcosa in più su di loro le amerò e ne mangerò un po’ di più!?! :))
Grazie
Mo’
Anche io, come Mirko, la trovo ” interessante” questa ricetta…. proprio curiosa…
Brava!
🙂
Brava michelle!!!!
Grazie a tutti 🙂
Caspita che bella ricetta e pure la foto!!!!!!!!!! 😉 Peccato che le alghe le uso pochissimo!!!!!!!!! Solo nell’insalata 😉
E’ bellissima e sarei curiosa di assaggiarla, le comprerò mai ste alghe?? Mah!
Tati .) Se proprio nn riesci a cucinare quelle secche, puoi provare quelle già pronte.Danno un tocco in più ai piatti, sono ricche di vitamine e minerali ne bastono poche per assumerli.Io non consumo frutta e verdura in grandi quantità per cui compenso con alghe e semi.
Fantastica! Le arame mi mancano (le uso quasi esclusivamente in un mix con altre alghe, nell’insalata con del gomasio). Sicuramente da provare, magari appena saranno disponibili le arance rosse (Moro, Tarocchi) biologiche di Sicilia, che compro direttamente da produttori appunto siciliani… bisogna aspettare ancora un pochino….ma ne vale la pena! 😉
ciao.Leggo solo oggi il tuo profilo.Brava,,complimenti per il tuo impegno .C’è un grande bisogno di persone come te,Condivido le tue idee.