L’idea di questa marmellata mi frullava in testa fin da quest’estate, quando durante un viaggio a Barcellona ho scovato una drogheria sensazionale, il bengodi dei golosi! Tra le varie leccornie esposte mi aveva incuriosito particolarmente una linea di marmellate di ogni frutto possibile abbinate al cacao e avevo già destinato mentalmente una parte delle cotogne all’esperimento, non è un’ennesima veghella perché il gusto acidulo delle mele rimane dominante, anzi secondo me potete aumentare un pochino lo zucchero rispetto alle mie dosi, soprattutto per chi ha come obiettivo di distogliere i bambini dalle creme confezionate.
Ingredienti:
Mele Cotogne
Zucchero
Cacao solubile
Procedimento:
Nettare le cotogne tagliandole in quarti e togliendo torsoli e ammaccature (le mie erano extra bio, quindi piene di ospiti, perciò ho dovuto pulirle a crudo) poi ricordarsi di pesarle.
Metterle in pentola a pressione aggiungendo acqua fino a 1/3 dell’altezza delle mele. Chiudere e cuocere 15′ dal fischio.
Lasciar riposare qualche minuto chiuso, poi sfogare la pressione e controllare la cottura: le mele devono avere la buccia tutta screpolata altrimenti riprendere la cottura per qualche minuto.
Scolare un pochino del liquido di cottura e tenerlo da parte, frullare tutto il resto con il minipimer, accendere il fuoco e riportare a bollore.
Quando bolle, aggiungere zucchero per metà del peso a crudo delle mele nettate (io avevo 1,5 kg di mele, ho usato 750 gr di zucchero) farlo sciogliere bene e far raggiungere la giusta densità (deve rimanere più morbida della classica cotognata, altrimenti non si spalma), eventualmente diluendo con il liquido tenuto da parte.
Una volta pronta, aggiungete un 6 – 10% del peso delle mele in cacao (1,5 kg mele = 120 gr cacao = 8%) a seconda di quanto lo volete carico.
Invasare nei vasetti sterilizzati, capovolgere, se ne fate tanta consiglio di sterilizzare i vasetti una volta freddati.
Curiosità:
La drogheria Casa Gispert ha aperto nel 1851 e da allora è rimasta inalterata, è ancora presente la torrefazione a legna che la caratterizzava al punto da essere riprodotta nell’insegna che ancora oggi la segnala in Carrer Sombreres, a lato della cattedrale di Santa Maria del Mar. L’unico consiglio – a parte quello di farci un salto se visitate Barcellona – è di lasciare in albergo la carta di credito! E’ uno dei negozi in cui si rifornisce Pepe Carvalho, il commissario-gourmand dei romanzi di Manuel Vazquez Montalbàn.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che fica sta drogheria!! Mi piace tantissimo, tanto quanto la tua cotognata da spalmare.. anch’io sono contraria alle creme confezionate, dentro quegli “oli e grassi vegetali” e “aromi naturali” non si sa mai che schifezza c’è..non mi fido! Evviva le creme spalmabili home made.
bellissima e buonissima idea!!!!! mmmh mi fa una gola…….e questa drogheria….che bella….peccato non averla a portata di mano se no sarei sempre lì!
Che buon abbinamento; peccato che non so dove trovare le mele cotogne, almeno nei normali supermercati.
A Milano c’è un chiosco di frutta e verdura che ha tutto, letteralmente tutto (per i milanesi: è in piazza Tricolore). Peccato che i prezzi sono proibitivi, da mutuo!!
🙂
che idea GENIALE!!
devo solo trovare le cotogne, accidneti… ma ce la farò!
quanto alla drogheria ci andrei a vivere domani mattina…
La marmellata è geniale, un accostamento insolito ma davvero squisito, quest’anno non la faccio di mele cotogne, ma il prossimo anno la provo sicuramente. Brava 🙂 Se dovessi entrare in quella drogheria….. no forse è meglio non entrare!!!
beh, direi che fatta in questa maniera così deliziosa e accattivante la cotognata acquista valore
davvero intrigante come accostamento.. Adoro ogni sorta di bottega e negozietto che vende tanti prodotti interessanti, ci passerei le giornate fra i scaffali 😉
Wow, ottima idea e che posto fichissimo!!!
Fichissima la ricetta ed anche la drogheria.