Un caro saluto a tutti… vi seguo sempre ma pubblico poco… voglio dire… ma che fantasia avete?? 🙂 Oggi vi propongo un liquore di stagione tipico della mia zona (se lo è anche di altre, non so). Si chiama “sburlòn” e altro non è che un liquore di mele cotogne… la cui caratteristica, dicono, sia di favorire i processi naturali di digetione e non solo… anche quelli successivi!!! Da qui il nome (“sburlòn” = spintone, in dialetto parmigiano 😀 )
Ingredienti:
mele cotogne in quantità
alcool
zucchero
chiodi di garofano
cannella
Procedimento:
Innanzitutto lavare le mele e, con una spugnetta pulita per piatti, sfregare bene la superficie per togliere la peluria tipica della buccia di questa varietà di mele. Dopodichè grattugiarle fino al torsolo e porre la polpa in un contenitore (un vaso chiuso). Finito questa operazione dimenticatevene per 5-7 giorni: le mele grattugiate inizieranno la fermentazione alcoolica e gli aromi e e odori sranno più intensi. Passato questo lasso di tempo, prendete la polpa grattugiata e strizzatela con un canovaccio pulito: il succo che ne uscirà andrà filtrato con un colino per eliminare eventuali residui di polpa che intorbidirebbero il liquore. Per ogni litro di succo ottenuto aggiungete 1 litro di alcool (pari quantità, quindi), 400 g di zucchero, 2 chiodi di garofano ed 1 pezzetto di cannella (in stecca). Richiudete il vaso e fate passare 3 mesi, dopodichè se volete un risultato perfetto il consiglio è quello di filtrare il liquore un’ultima volta… per poi imbottigliarlo e godervelo per tutto l’inverno!
Questo liquore lo producono i miei genitori insieme al loro gruppo di amici in occasione della sagra del nostro paese, per poi berlo durante le attività e le cene che fanno in parrocchia (hai capito??). Fanno anche il nocino, ma questa è un’altra storia… 🙂
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Son stata 9 anni a Parma, ma non l’ho mai sentito nominare … peccato, cosa mi son persa 🙂
Deve esser una delizia questo liquorino, pensa che leggevo oggi sul blog della nostra Paola che le mele cotogne sono un tocca sana per il mal di pancia (dia…ea) 😛
Apperò! ha un nome simpaticissimo, e deve avere un ottimo profumo!
Potrei provarci… 🙂
@nadir: davvero?? forse è tipico solo del mio comune e di quelli limitrofi, non di parma città….eheheh potrei metter su un commercio!
@chicca: qui tutti i vecchietti (saggezza popolare!) ne decantano le virtù benefiche……sarà vero di sicuro!
@silvana: il profumo è eccezionale e il sapore ancora di più! provaci, la parte più lunga è grattugiare le mele (che sono durissime) ma puoi farne anche solo mezzo litro la prima volta!
Anni fa avevo provato a farlo… ma non mi era piaciuto molto. (non ricordo il procedimento e le dosi)Prendo nota della tua ricetta e riprovo sicuramente…. 🙂
che meraviglia ambrosia! l’unica cosa che conosco a base di mele cotogne è la “cotognata” che adoooooooro ma che non faccio mai perchè tra zucchero e lavoro da farci mi spavento ogni anno!!! che fiappetta!!! complimenti alla banda dei ciucconi allora!!! heheheh… ^__^
Che forte!!!!!!!! ha un nome molto simpatico, non ne avevo mai sentito parlare!!!!!!! E’ bello pure questo del VB oltre a conoscere nuove ricette e alimenti è bello vedere i prodotti tipici delle varie zone 😉
Me gusta muchissimo!
@marta: banda dei ciucconi davvero!!! fanno anche il vino e altre cose…beh se non altro è tutto bio!
@gemma: concordo, il nostro paese è pieno di bontà nascoste in realtà piccolissime….e scoprirle è sempre una vittoria enorme!
@mirko: anche a me!
sbaglio o la maggior parte di voi chef di VB beve alcool?! A me risulta difficile accostarmi al pensiero vegan (sono vegetarina) senza pensare anche ad un disinteresse verso l’alcool… D’altronde mica possiamo essere tutti uguali, no?! Comunque da buona romagnola un’idea del buon bere in passato me la son fatta… e questo liquorino sembra delizioso! : )
Che liquorino dal nome simpatico… 😉
Sono giusto in attesa di un bel po’ di cotogne… questa ricetta si accoda alle altre!
Oh, Ambrosia, hai capito che si fa in parrocchia??? 😀 😀 Grazie per le delucidazioni sullo sburlon. Sarà difficile che lo realizzi perchè qui non ci sono mele cotogne!!! 🙂
Credo che potrei ubriacarmici 😀
ci piace, ci piace! 😀
ma dai…un liquore dalle mele cotogne…!non ci avrei mai pensato!
@acquaviva: nn posso parlare per gli altri,ma x me l’essere vegetariana (ehssì) nn comporta l’allontanamento dall’alcool. mi piace, naturalmente in quantità moderate!
@titti:davvero? di dove sei??? qui da noi (parma) invece è pieno..e siccome sono difficili da usare bisogna pure inventarsi qualcosa!
@miky: eheheh nn ci vuole nemmeno tanto! è bello potente
@alessandra: nememno io, è stata la piacevole scoperta di alcuni vecchietti ke suggerirono ai miei e ai loro amici questo modo per utilizzare le mele cotogne!
Lo conosco! Sono di Parma anch’io!! Non l’ho mai assaggiato ma visto che ho le mele cotogne proverò senz’altro!! Di che paese sei?
io sono di Felegara, vicino a Medesano (tra l’altro questo weekend ci sarà Cioccolandia…vieni!) e tu invece??? oooh allora siamo in 3 o 4…si può fare la cena… 😀
Dai che bello! Non sapevo di questa componente parmigiana del blog!! Per la cena io ci sto! Io abito a Parma città zona sud-Cittadella.
Sburlon….ce l’ho a macerare con l’alcol la mia ricetta è un po’ diversa …è la prima volta che lo faccio e mai assaggiato
da provare..peccato che le mele cotogne raccolte dal mio albero le ho finite..ho fatto la cotognata leccese..per il prossimo anno proverò di sicuro..
x carali e nadir (e tutti quelli ke vogliono unirsi, naturalmente!!!!!!!): organizziamo la cena vegan a parma??? io e sary ci siamo incontrate oggi……e vogliamo farla!!!!
solo ke…nn so come contattarvi!!!!! se volete aggiungermi su facebook x parlarne sono Angelica Oppici
Uh, sai che non lo conoscevo? devo vedere se in frigo ne è rimasta una! Grazie per averla postata, divertentissime anche le foto. Ti ho risposto nelle mie purpèt di okara :-*
ho appena girato questa ricetta alla mia mamma!!!
ciao carissima, la mia mamma però dice che con l’alcool puro ci va aggiunta anche dell’acqua, sei sicura che le dosi siano giuste? tranne che non si tratti di grappa e non di alcool…ti prego fammi sapere al più presto!!!
ciao!!!!! guarda, io mi sono fatta spiegare x filo e x segno la ricetta dal signore che cura tutti i passaggi e lui non mi ha mai parlato di aggiungere acqua………..parla solo del succo di mele……. 🙂
no niente grappa, alcool a 95°
Sono di Milano (scusa il ritardo nella risposta)! 🙂
ciao, volevo a fare un paio di litri di liquore, come mi regolo con la quantità di mele da raccogliere?
Ho provato anch’io a fare questo liquore…. sono curiosa ad assaggiarla.
Cercavo su internet delle ricette per consumare le mele cotogne del mio albero, ed ho trovato questa ricettina. L’ho fatto subito 😉
Grazie per la ricetta
Ciao , scusa il ritardo ma ho letto solo adesso il blog sullo Sburlon.
Io sono di Parma e 2 anni fa ho messo a dimora un cotogno che quest’anno mi ha permesso di produrre 5 litri di Sburlon.
La ricetta l’ho avuta da Lucia una signorina di 80 anni.
Lucia mi dice che lo Sburlon e’ stato creato da un farmacista di Soragna nell’Ottocento e la ricetta doveva rimanere segreta.
Fortunatamente Lucia ha trasgredito e perciò possiamo tramandare ai posteri questo Elisir.
L’ho bevuto la prima volta in provincia di Cremona preparato dalla proprietaria di un ristorante sperso nelle campagne. La signora e non vuole rivelare il suo segreto. Ha differenza della ricetta sopra indicata questo “sburlon” si presenta cremoso, scuro e straordinariamente buono. Io ho provato a seguire una ricetta simile a questa indicata nel blog e devo dire che merita d’essere degustato…
Un info,
sto provando la vostra ricetta, ho messo tutto in un vasetto ermetico, non sapendo che effetto potesse avere ho lasciato il tappo aperto per 2 giorni. Stamattina in dubbio l’ho chiuso per timore che si potrebbe creare della muffa, dato che devo attende fino a venerdi(7°giorno) per poi tirare fuori il succo.
Ho sbagliato ho fatto bene??!!
Grazie in anticipo.
Antonio