Farinata di casa

E’ strano ma la farinata o farifrittata che dir si voglia, la mangioqualche volta  in un locale vegetariano di Bologna, ma mi risce difficile farla uguale a casa.

Eppure gli ingredienti sono davvero pochi, ma nella sua semplicità non mi convinceva mai. Oggi invece si! L’ho fatta riposare veramente tanto prima senza e poi con l’aggiunta il condimento scelto.

Ingredienti:
farina di ceci
acqua
sale
olio extravergina
bietole
fagiolini
tofu (ma si può benissimo omettere)
rosmarino
salsa di soia (pochissima)

Procedimento:
Setacciare la farina di ceci per evitare grumetti vari; aggiungere pianissimo l’acqua senza smettere di mescolare, fino a raggiungere una consistenza abbastanza liquida (ma non troppo).
Mettere un pizzico di sale e un filo di olio.
Mettere in frigo a riposare per tutta la notte.
Il giorno dopo scottare le bietole, insaporirle, magari con aglio e sale, spezzettarle in modo grossolano e unirle alla pastella in frigo. Avevo anche un piccolo pezzo di tofu, quindi l’ho schiacciato con la forchetta e aggiunto al tutto.
Io ho lasciato a riposare ancora tutta la mattinata mentre ero fuori. Dopo di ché, ho acceso il forno quasi al massimo, ho unto due teglie da forno, versato la pastella che nel frattempo era diventata bella consistente. Lo spessore non deve essere eccessivo, altrimenti rimarrà troppo morbida e non ben cotta: diciamo due centimetri.
Ho infornato per 40 minuti circa.
Quasi a fine cottura ho aperto il forno, messo del rosmarino tritato, un cucchiaino di salsa di soia massaggiando la superficie che si stava abbrustolendo.
Mangiare calda calda fumante!
Proprio buona questa volta.

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. E’ tanto che non faccio farinate e mi hai fatto venir le voglie 🙂

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  2. mangiare calda fumante…..hai proprio ragione!perchè aspettare?deliziosissima!

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  3. ehiehi non mi confondere la fainâ de çeixai con la farifrittata eh! 🙂

    la farinata è solo farina, acqua, sale ed olio ed è cotta in teglie grandissimissimissime in forno a legna: che mi vien furi tutto il mio sangue ligure quando di parla di fainâ 🙂 e a pensarci quaggiù lontata “me vegne o magón” 🙂

    tutte le altre varianti non sono fainâ, eheh 🙂

    per la tua farifrittata: ottima idea farla riposare.. anche per la fainâ un trucchetto del mestiere è lasciarla riposare una notte…
    dev’essere una vera golosità.. ha una faccia!!! slurp!!!

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  4. Bella e buona!!!
    Brava Eddy!!
    Ma sai che davo per scontato che per usare la farina di ceci bisogna farla stare in decantazione con liquido per almeno mezza giornata……a volte è davvero buffo come ognuno di noi sa le cose e le da per scontate :))
    Grazie
    Mo’

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  5. Hai ragione Nicole. Grazie per la precisazione.
    Mo, sì, lo sapevo che doveva riposare e l’avevo fatta riposare anche altre volte ma mai così a lungo, cioè quasi 24 ore. Evidentemente ne aveva proprio bisogno. Poi cotta in forno, è un’altra cosa rispetto alla cottura sul fornello..

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  6. Adorabile…In forno non l ho mai fatta…. proverò.. Kiz

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  7. Si deve riposare assolutamente! Io ci metto anche un pizzico di bicarmonato nell’impasto così viene ancora più soffice 😀

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  8. Ottima!!! mi piacciono gli ingredienti che hai usato 🙂

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  9. Devo rifarla anch’io e seguirò i tuoi consigli.

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  10. Ottima! La farinata è sempre una delizia!

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  11. ci ho pensato.. la fainâ mi manca assai, ma se tu vuoi farmi una carrettata della tua farifrittata io non mi offendo, ahhah 🙂

    madò di prima mattina già ‘sta golosità!!!

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  12. anch’io è da un pò che non me ne faccio una…e questa è davvero invitante…quasi quasi me la faccio!!

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  13. Anche io, anche io! Mi sa che domani la faccio!

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