Un piatto di ispirazione macrobiotica, di facile preparazione, ma che fa il suo effetto 🙂
Ottimo accompagnato con del riso basmati.
Ingredienti:
1 tazza di lenticchie rosse
2 tazze di acqua depurata
1 cucchiaio olio di semi di sesamo
1 cipolla dorata
1 spicchio d’aglio (facoltativo)
foglie di prezzemolo
1 cucchiaio di acidulato di umeboshi
1 cucchiaino raso di agar agar in polvere
2 cm alga kombu (facoltativo)
2 chiodi di garofano
Procedimento:
Sciacquare le lenticchie, versarle nell’ acqua depurata con i chiodi di garofano e l’alga kombu.
Portare a bollore, abbassare la fiamma e cuocere per circa 20 minuti, finché si ammorbiscono.In una pentola antiaderente soffriggere in olio di semi di sesamo la cipolla e l’aglio tritati finemente.
Quando le lenticchie saranno pronte, lavorarle con una forchetta o con uno schiacciapatate (dopo aver prelevato i chiodi di garofano) insieme alla cipolla e all’aglio.
Unire l’agar agar (indicativamente un cucchiaino raso, ma attenersi alle istruzioni delle singole case produttrici!) nel composto ottenuto e scaldare a fuoco basso per alcuni minuti.Spegnere il fuoco, aggiungere le foglie tritate del prezzemolo e salare con un cucchiaio di acidulato di umeboshi (consiglio di assaggiare, essendo un gusto aspro-salato, è molto soggettivo, io ne metto anche due).
Trasferire in uno stampo per budini, lasciare raffreddare e far rapprendere in frigorifero per 45 minuti. Servire a temperatura ambiente.
Qui, qualcuno (Trippy) aveva mangiato troppo…
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Ciao a tutti
sono Michelle e ho 42 anni.
La mia è soprattutto una scelta di natura etica e ciò mi fa apprezzare ancora di più quello che mi cucino. Mi occupo da anni di antivivisezionismo scientifico, sottolineo l'aspetto "scientifico" perché sono per l'abolizione della sperimentazione animale e non per la sua regolamentazione, dal momento che esistono milioni di prove scientifiche della sua inutilità e dannosità per l'uomo.L'aspetto etico, tende, invece, ad arenarsi alla fatidica domanda "Meglio il cane o il bambino?" (domanda inutile dal momento che sul banco della farmacia la cavia siamo comunque noi, ma con in più gli errori di un metodo fallace e non scientificamente valido).
Ritengo che il cibo sia una ottima forma per tutelare e rafforzare il nostro sistema immunitario, a differenza ad esempio, delle vaccinazioni che mirano ad indebolirlo, sia se inoculate su uomini che animali (e i numerosi risarcimento da danni lo dimostrano).Non amo qualsiasi forma di accanimento terapeutico, soprattutto sugli animali, in quanto credo che il nostro dovere morale su questa terra sia di evitare ogni forma di sofferenza e dare loro una morte dignitosa.
Vivo a Milano con 3 gatti, amo dipingere, lavorare ad uncinetto, suonare e, ogni giorno, mi rendo conto sulla mia pelle, di quanto sia difficile vivere in questo mondo sempre più lontano dalla ricerca della bellezza e del buon senso.
Ma come disse qualcuno, solo l'arte salverà il mondo e, quello che succede qui, con la creatività di ognuno di voi e il desiderio di non sacrificare altri esseri viventi, è una forma di amore non da poco :).
p.s. Ricordo a tutti coloro che sono iscritti a facoltà scientifiche o lavorano in strutture mediche che l'Italia è l'unico paese ad avere le legge 413/93 obiezione di coscienza alla sperimentazione animale
http://www.hansruesch.net/
che, ovviamente, per ovvi motivi legati agli interessi delle lobbies farmaceutiche, viene occultata pur commettendo così, le Università, reato di omissione agli atti pubblici non esponendo la legge.Chiunque è al corrente di tale reato nel proprio ateneo può presentare regolare denuncia.
A tal proposito segnalo la visione di questo spot (che ho realizzato insieme a due mie amiche e grazie alla collaborazione di alcune persone speciali)
http://www.youtube.com/watch?v=-iahb2Ef914
Che bello! Anche il micione è stupendo!!!
Bellissimo!
Ahaha ma il tuo micio si chiama Trippy? 🙂
Mi chiama così il mio ragazzo… 🙂 anche se dovrei chiamarlo così io! 😉
ciao cara!
Mirko, grazie :).Trippausen ricambia 🙂
Sixxxy :)) Ha i capelli rossi il tuo ragazzo?
Buono e come suggerito da te me lo vedo con un bel basmati 🙂 Il tuo Tryppi è troppo forte, i gatti a volte assumono delle posizioni veramente buffe 😉
Bello e di sicuro buono, dolce il tuo micio.
ciao,
a parte la ricetta (ottima) devo dirti che il tuo lavoro aiuta in modo estremo a informare realmente…organizzate anche banchetti informativi o volantinaggi davanti alle università?
brava riguardo la scelta vegan, tappa obbligata direi no?
iihih no, però ha la pancetta 😀
ehi, questa ricettina è curiosa e carina! mi piace!!!
fa proprio la sua fugura!!!
anche io mi metto a pancia all’aria come trippy quando mangio troppo!!!!
Tati :)grazie
Chicca, Trippy si sta anche veganizzando, ahimè, e a lui, che è carnivoro per natura, non fa bene.Ma verza e seitan lo fanno impazzire….
Das, grazie.Più che altro diffondiamo libri e materiale informativo, magari anche per chi ne necessita per banchetti.Stiamo organizzando qualcosa per le università, intanto se vuoi, visita il sito e lo spot sulla legge 413.
Nicole, trovo le tue ricette molto curiose, io.Per cui grazie doppiamente:)
Attars, dormi anche nel bidet, quando fa caldo? 😉
Che bellezza e che bontà!!
Brava, grande effetto e bella foto!
Grazie Mo, sei gentilissima.
Provato: è ottimo e si presenta bene!
Grazie Lori 🙂 Sono contenta dell’ottima riuscita.