Melitzanosalata

Ciao a tutti!!!! Prima di tutto voglio dare il benvenuto a tutti i nuovi chef, quelli a cui ho scritto e quelli a cui mi sono dimenticata di scrivere o mi sono sfuggiti.. e poi un bacio a tutti gli altri chef ! Non vedo l’ora che sia domenica per conoscervi!!! 😀

Vi propongo questa salsina greca che ho provato durante le mie varie vacanze greche e che adoro!

Ingredienti per due persone:

4 melanzane

2 spicchi di aglio

1 cucchiaino di aceto

3 cucchiai di prezzemolo fresco

4 foglie di basilico

sale

pepe

olio evo

Procedimento:

Ci sono due modalità di cottura delle melanzane, la prima è più semplice ma la seconda è molto più gustosa:

1) Mettere le melanzane intere con la buccia nel forno a 200°C per circa 45 minuti, o finchè bucandole con uno stecchino saranno morbide (non preoccupatevi se la buccia esterna si annerisce).

2)Cuocere le melanzane sulla fiamma viva del fornello a gas o ancora meglio su una bella brace, finchè la buccia esterna sarà nera e l’interno morbido.

Dopo aver scelto uno di questi due metodi, tagliare a metà le melanzane e ricavarne la polpa. Metterla in una ciotola e con la forchetta mescolare energicamento cercando  di spappolare il tutto e renderlo cremoso.  Successivamente aggiungere gli altri ingredienti (tritate bene l’aglio e gli aromi) e mescolare bene. Aggiustare di sale e pepe a vostro piacimento e gustare su crostini di pane o su qualsiasi altra cosa la vostra mente vi suggerisce! Io l’ho spalmata sul seitan, sul tofu, sui pomodori…

Volendo si può aggiungere un pò di maionese veg, la rende più corposa! Ma io la preferisco così 🙂

Digressione…. :

Come molti di voi sapranno sono stata via un pò in questo periodo e sono stata in Africa (Moheli, isole Comore) per i miei studi di dottorato… bhè.. è stata una esperienza FANTASTICA, ho conosciuto delle persone splendide e ho visto tantissimi animali .. soprattutto tartarughe marine (di cui mi occupo per il dottorato). Vi mostro alcune foto che ho fatto:

Questa è la spiaggia dove ho vissuto per circa 20 giorni… in una casupola senza acqua corrente e assolutamente non potabile (la si andava a prendere ad una pompa del villaggio), senza corrente elettrica, senza campo per il cellulare …

Questa sono io con una tartaruga verde femmina che aveva appena finito di deporre le uova sulla spiaggia:

Queste sono delle tartarughe appena uscite dal nido che corrono velocissime in mare!

Questo è un pipistrello frugivoro, si chiamano “volpi volanti”, sono enormi! E mangiano quei frutti allungati che vedete, che non sono altro che lattice!

E questo è stato il mio pasto per 20 giorni, a pranzo: banane fritte e frutto dell’albero del pane fritto! Buonissimi.. però tutti i giorni è un pò pesante! 🙂 E alla sera.. riso in bianco! In realtà c’era qualcos’altro da mangiare, soprattutto pesce… ma non era previsto nella mia dieta! Purtroppo, per le persone del posto era difficile capire la parola vegetariano e ancora meno vegano… non è stato semplice essere vegani laggiù, soprattutto quando si trattava di non offendere chi ti preparava da mangiare.. ma diciamo che me la sono cavata! Ho visto anche tante cose non belle ovviamente.. ma bisogna capire lo stile di vita completamente diverso di quelle persone…

Bhè,  potrei stare qui a raccontarvi un sacco di cose ma ruberei troppo spazio a veganblog .. magari ve le racconto domenica, alla sagra, di persona!!!

Vi saluto con questa foto di una traccia lasciata da una tartaruga sulla spiaggia, uscita dal mare per deporre le uova….

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Questa salsina me la farò sicuramente!! Mi piacciono le melanzane! L’aceto si sente molto?! Non mi piace tanto 🙁 CAvoli che bella spiaggia e che tartaruga gigante!!!!!!! Dev’essere stato stupendo vedere tutte quelle cose a contatto con la natura GRAZIE PER AVERLE CONDIVISE 😛 Pure io sono ansiosa per domenica di incontrare chi potrà venire!!!!!!!! 😉

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  2. veramente incantevole.posti ricchi di vita e di riflessioni.scusa, hai reso tutto così interessante ed emozionante che la salsina, seppur meravigliosamente gustosa , passa in secondo piano….

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  3. @Gemma: l’aceto non si sente quasi per niente.. al mio ragazzo non piace ma non se n’è nemmeno accorto! Ho letto che si può provare a mettere del succo di limone al posto dell’aceto.. penso venga buona lo stesso!
    Colgo l’occasione per farti i complimenti per le tue ricette “panose”… sei davvero bravissima!!! Me le sono segnate tutte per copiarle!!! 🙂

    @Alessandra: grazie 🙂 bhè, poi magari la salsina si nota… 🙂

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  4. Ma che bel racconto, grazie ( adoro questa condivisione) 🙂
    Scusa se non commento la tua buonissima ricetta, ma sono affascinata dal tuo lavoro e dalla tua esperienza.

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  5. @akentos: figurati! anzi, grazie del tuo commento 🙂

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  6. Grazie cara per i complimenti!! Anche te non scherzi affatto!!! Sai proprio oggi ho fatto la tua pasta ai peperoni cremosi (cn conciglie integrali di farro) io e mia mamma l’abbiamo mangiata di stra gusto!!!!!!!!!!! 😀 Proverò a farla con il succo di limone questa salsina… Grazie 😉

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  7. La salsa è deliziosa ma le foto e il racconto della tua esperienza sono emozionanti! ComplImenti per i tuoi studi!

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  8. @six:certo, certo, si nota eccome!!!

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  9. Gemma, mi fai arrossire! 🙂 Ci vediamo domenica allora, yuppppyyyy!!!!

    @Titti: Grazie!!! anche con te ci si vede domenica!!! EVVVIVAAA!!!

    @Ale: 😉

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  10. Che bella questa salsina, la proverò sicuro..mi ha fatto molta voglia pensata sul tofu!!
    In cosa fai il dottorato? Il tuo racconto di viaggio è veramente bello..anch’io ero andata una volta a fare un campo di volontariato in Messico per le tartarughe marine e le tue foto me l’hanno ricordato molto..sono esperienze stupende. Poi l’Africa deve avere un fascino molto particolare..
    Unica nota negativa 🙁 io non riesco a venire alla Sagra alla fine e mi dispiace molto, avrei proprio voluto conoscervi tutti!!

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  11. Bella ricettina, mi piace molto. Provo questa ricetta, perchè gli “intrugli” con le melanzane, mi piacciono molto. Complimentissimi per il tuo studio di dottorato e per la bellissima esperienza!Foto e paesaggi meravigliosi.

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  12. Questa salsina é una specialità di famiglia per me, ho una nonna serba, e io me ne mangio intere scodelle!Che bel reportage!Le tue amiche tartarughe sono semplicemente stupende!Anche io sono stata in Africa una volta un mese e quella banana fritta e i tuoi racconti mi hanno fatto tornare in mente tanti ricordi.Domenica ti riempiro’ di domande!!!

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  13. Six grazie mille per aver condivso con noi queste straordinarie foto…fino da quando sono bimba sogno di andare in Africa..ne sono sempre stata affascinata…però mi ha sempre bloccato il fatto del cibo..anche da bambina non mangiavo molta carne…pochissima e raramente…e non tuttii tipi…ma ora sò che posso soppravvivere di banane eh eh !!! Allora ci vediamo domenica!!dovrai raccont tutto di questo fantastico viaggio:-)

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  14. OMG!!! Six adoro tutto di questo post!!! in primis la ricetta della mitica salsina alle melanzane greca di cui ho fatto scorpacciate esagerate lo scorso anno in vacanza, e poi le tartarugheeee!!! Amo smisuratamente le tartarughe e l’anno scorso, sempre in vacanza in Grecia, sono stata una giornata alla ricerca di tartarughe, a partire dalla mattina presto a controllare le schiuse, e nel pomeriggio a fare snorkeling in mare x vederle.. (naturalmente io nn ne ho vista nessuna, tranne al porto dove i pescatori buttano in mare ciò che avanza e loro arrivano!!)

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  15. ti consiglio di metterci anche la Tahina, senza di questa, il babaganoush (questo e’ il nome nella cucina mediorientale, libanese) e’ senz’anima. Provare per credere.

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  16. ups mi é partito il commento..volevo chiedere perché non ne sono sicura ma io nel babaganoush non metto aceto!

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  17. Come diceva Nadir i miei rotolini li vedrei benissimo con la tua salsetta 😉

    Comunque sono meravigliose le tartarughine, sia quella grande che quella piccina che si appresta ad affrontare la vita!!! 🙂

    Quel pipistrello lo conosco tramite documentari.. Ed è davvero interessante anche lui è veg 😆
    Comunque credo che tu stai seguendo una strada davvero ammirevole ed interessante.. Non nego che ti invidio… Sono esperienze uniche che lasciano positivamente il segno <3

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  18. che bellezza quelle spiagge assolate piene di natura incontaminata!! beata te!e poi la ricetta è fantastica, volevo postarla anche io uno di questi giorni! una mia amica di Salonicco ci metteva anche un pò di noci tritate, da provare!

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  19. Ho guardato il reportage africano con la coda dell’occhio, ci tornerò! la melanzana a babaganush la faccio di solito a vapore, ma ora che ho un barbecue, potrei provare la brace! perché no?
    non so quando torno in rete, spero la prossima settimana un giretto grazie alla gentilissima receptionist del campeggio!
    un baciottolo
    😉

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  20. @Sarè: Faccio il dottorato in biologia marina! Da chi sei andata in Messico? Che facevi?
    🙂 L’africa è splendida… non vedo l’ora di poterci tornare! Per la sagra… cerca di essere libera per l’anno prossimo!!!

    @Mannu: grazie!

    @Suso: allora dimmi se l’ho fatta giusta 🙂 Aspetto le tue domande 😀

    @Nadir: GRAZIE!

    @Oriental Angel: Dove eri in Grecia? Io quest’anno sono stata a Creta e ho visto molti nidi 🙂 Però niente di paragonabile all’Africa!
    Se passi in toscana l’anno prossimo di invito ad una liberazione di tartarughe! Da aprile a settembre ce ne sono spesso qui 🙂

    @Christian: Non è il babaganoush questo! E’ una ricetta greca… e si chiama proprio così!

    @Mimi: eh si… incontriamoci e smezziamoci i cibi!!!
    SPero di continuare così.. purtroppo tra un pò finirò il dottorato e chissà dove finisco! 🙁

    @Veganlolita: allora proverò con le noci!!! 🙂

    @Mariagrazia: Ciao cara! Prova con la brace è davvero buonissssima! Un bacio a te!

    Reply
  21. Cara “compagna di sari”, bentornata !!!

    Complimenti innanzitutto per il tuo dottorato: anni fa, alle Maldive, durante le mie vacanze, ho seguito delle brevi lezioni di biologia dei mari tropicali tenute dagli esperti di Universo Acqua (http://www.universoacqua.it/sito/, li conosci ?) e mi hanno veramente molto appassionato… Altra cosa che abbiamo in comune, io e te !

    Complimenti per la salsetta, che io adoro, quando vado in Grecia me ne mangio a kilate !!! Altra cosa ancora che abbiamo in comune, io e te !

    Ci piace ad entrambe: l’Africa, le tartarughe, il vivere “selvaggio”…

    Mi spiace veramente molto non poter essere presente alla sagra domenica per conoscerti, ma ti aspetto sempre qui per lo shopping culinario in sari con Mirko (magari non a gennaio, eh ? 😉 ) !!!

    Un bacione, Ele.

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  22. Che bella ricettina..ma sorpatutto che fascino la tua esperienza!!! 🙂
    è veramente una bella opportunità.. sarà una vita completamente diversa dalla nostra, e vedere quelle tartarughine appena uscite dal guscio che corrono verso il mare.. beh penso che sia l’esempio lampante della vita e della vitalità! lo trovo meraviglioso!!

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  23. La salsa la farò sicuramente, proprio oggi abbiamo raccolto le ultime melanzane, è arrivata a puntino!!! Il tuo reportage è fantastico…. hai vissuto un’esperienza unica, sicuramente non facile, ma penso ne valga la pena. Complimenti per la salsina… e sopratutto per la tua scelta di vita!

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  24. Bentornata Six… ci sei mancata!! Che splendida esperienza…. solo che ora avrai …. il mal d’Africa!! 😉
    E la ricetta è squisita e… salvata!!

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  25. @Elettra: li conosco si! 🙂 Avevo fatto un colloquio anni fa ma poi ho vinto la borsa di dottorato e non ho accettato quel lavoro.. che sarebbe stato comunque moooolto interessante! Magari ci saremmo incontrate alle Maldive!!!
    Abbiamo tante cose in comune davvero!
    Anche a me spiace non poterti conoscere, ma spero di farlo presto! Intanto credo che salirò di sicuro a Milano per la fiera dell’artigianato, appuntamento fisso ormai da circa dieci anni! E ci vado sempre con la mia nonnina che quest’anno compie 89 anni e non perde mai la voglia di andarci! 🙂 Per cui.. se per quei giorni ci siete… ok, niente Sari in Dicembre! Però tu hai detto no a Gennaio… ihi hih 😀
    un bacio!

    @Pimpi: E’ davvero splendido… mi emoziono ogni volta!

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  26. @Felicia: grazie 🙂 spero di continuare così…
    @Pippi: eh si.. L’africa è splendida… voglio tornarci subito! Grazie 🙂

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  27. oddio, davvero Six si liberano le tartarughe in quel periodo in toscana???? O___o
    perchè se è così, più che “se passo di lì per caso” diventa un “ci vengo apposta e di corsa!!!”
    in Grecia lo scorso anno ho fatto il giro delle isole ionie, e le tartarughe le ho viste a Cefalonia, al porto di Argostoli mentre mangiavano, invece in una spiaggia lì vicino sono stata a seguire le volontarie una mattina per controllare i nidi (lì c’è un centro di recupero con una specie di mini-museo delle tartarughe!! 🙂 )

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  28. Ciao Six bentornata con questa bella salsina di melanzane 🙂 Come ti invidio stai facendo delle cose veramente meravigliose e grazie al tuo dottorato guarda che meraviglia di posti che vede anche senza comodità credo valga la pena starci 😛

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  29. Noi collaboriamo con quei biologi nelle nostre strutture in giro per il mondo (non solo alle Maldive, ma anche alle Seychelles, in Kenya,…).

    Allora x la fiera ci vediamo, dai (ehm, non in sari, anche se é dicembre… 😉 ) ! Forte la tua nonnina !!!

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  30. Che bella ricetta e reportage. 🙂

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  31. Six, anch’io faccio il dottorato..in geologia però. Quando sono andata in Messico facevo l’università, scienze ambientali, però non sono andata con l’università ma con un’associazione che si chiama Oikos che si appoggia ad una messicana, Vive Mexico. Era per la protezione delle tartarughe marine, avevamo un accampamento sulla spiaggia verso la costa del Pacifco, tipo come descrivi tu, quattro assi di legno, senza luce, acqua, nada!e di notte giravamo per la spiaggia aspettando le tartarughe che venivano a deporre. Quando avevano fatt,o prima che richiudessero la buca, prendevamo le uova e le seppellivamo in una zona protetta vicino al campo. Quando schiudevano le portavamo in mare 😀
    Questo perchè là molti rubavano le uova o uccidevano le mamme mentre andavano a deporre..facevamo i guardiani 😉 Bellissima esperienza comunque 😀

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  32. @OrientalAngel: Allora quando ci saranno ti avverto!!! Ti faccio anche andare dietro le quinte 🙂
    Conosco tanti bei posti dove fare volontariato, in Italia e all’estero, per le tartarughe.. se ti interessano te li scrivo!

    @Chicca: grazie chicchina 🙂 Vale davvero la pena!

    @Elettra: Allora semmai mi potete assumere in una di quelle strutture come biologo? 😀

    @Xuxa: grazie cara!

    @Sarè: Allora siamo due dottorande! 🙂 Peccato che a gennaio finisco…
    Bello laggiù dove sei stata! io facevo cose di ricerca, però nel frattempo aiutavamo i piccoli ad andare in mare e si cercava di difendere le femmine dai pescatori di un’altra isola (che distava 60 km!!) che venivano di notte per prenderle… era un pò rischioso perchè ,credo come in messico, non si facevano troppi problemi a darti una coltellata…

    Reply
  33. Mmmmmmmmh, purtroppo i biologi non sono dei nostri dipendenti diretti, ma di U.A.; cmq se ti avevano preso in U.A. prima del dottorato penso che ti riprendano anche dopo, no ???
    E poi magari ti mandano loro nelle nostre strutture, se gli comunichi che sei disponibile a trasferte all’estero.
    Comunque, se vuoi, tu mandami il tuo C.V. via mail, che vedo di passarlo all’Uff. del Personale, non si sa mai… 😉
    Un abbraccio !

    Reply
  34. Reportage davvero suggestivo, dev’essere un’emozione unica l’Africa..una mia amica c’è stata in vacanza quest’estate (ben diverso dal tuo viaggio) e quindi ha avuto un soggiorno sicuramente più comodo del tuo ma io non farei cambio perchè tu di sicuro hai vissuto la sua parte più vera e non quella vacanziera. In vacanza è tutto diverso, anche le foto che mi ha mostrato lei con le tartarughe o altri animali sono diverse dalle tue, non so spiegare ma è così.
    Dimenticavo..buona la salsina e bentornata.

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  35. @Elettra: 🙂 Wow! Grazie! Per ora non ho ancora bisogno.. però posso mandartelo lo stesso! Devo solo scriverlo 😀 Ti farò sapere… 😉
    Sei un tesoro!

    @Tati: 🙂 mi piacerebbe vedere quelle foto! Però si.. in vacanza è davvero diverso.. a meno che uno non scelga una vacanza fuori dagli schemi, come cerco di fare di solito io!
    Grazie!

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  36. Che regalo fantastico che mi hai fatto con queste foto…che meraviglia…G R A Z I E…ho una passione sviscerata per le tarte…domenica voglio sapere tutto! intanto mi sa che stasera mi faccio proprio la tua salsina 😉

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  37. @rumorfree: grazie a te! Sono contentissima di vedervi alla sagra!!!! Quanti amanti delle tartarughe che ci sono sul blog!

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  38. La ricetta mi piace molto e il reportage mi ha emozionata! Grazie davvero..alla sagra non c’è stato il tempo, anche perché io sono prima di tutto una mamma e ho fatto quello 😉 Ma spero ci saranno altre occasioni, ti avrei parlato molto volentier. Un abbraccione!

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  39. un abbraccio anche a te e un bacio a Ipazia!

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  40. Come promesso sono tornata a riguardarmi questo reportage mozzafiato!
    Che esperienza magnifica! che belle le tartarughine e tutti gli altri animaletti! dev’essere stata una grande emozione per te stare vicino a loro.
    Mi hai fatto venire voglia di assaggiare quelle banane fritte e quel frutto dell’albero del pane… immagino le difficoltà di approvigionamento vegan lì… Ma in certi luoghi bisogna adattarsi, è già tanto che le persone in certi posti abbiano del cibo, di qualunque tipo esso sia (ma di solito molto vegan!).
    brava, continua così! cosa farai dopo il dottorato?
    😉

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  41. Ciao Mariagrazia, grazie mille!
    Quel frutto era davvero buono… quando ero lì non ne potevo più ma ora lo rimangerei volentieri! Peccato qui non esista…

    Dopo il dottorato non so cosa farò.. intanto continuerò a studiare per veterinaria..mi sono iscritta due anni fa e pian piano assieme al dottorato sono andata avanti, per cui ora mi potrò dedicare di più a questa altra mia passione! E poi .. cerco sempre qualche progetto o qualcosa legato alle mie amate tartarughe! 🙂

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