Crostata Provenzale alla Frutta

La mia prima crostata di frutta vegan! Non potevo non postarla. Di Provenzale ci sono i colori, per il resto è italianissima… 🙂

Di ricette come questa qui è già pieno, ma era la prima volta che la facevo, per il compleanno di un caro amico, ed ero proprio contenta del risultato e volevo condividere.  Per  i dettagli tecnici  vi rimando alla pasta frolla per la crostata che ho preso da Concita (http://www.veganblog.it/2010/07/19/crostata-alla-frutta/ ), cambiando solo il tipo di farina  (ho usato farro integrale al 100% e il succo di mela al posto dell’acqua).

Per la crema pasticcera vegan, ho usato quella delle buste già pronte a cui ho solo aggiunto del latte di mandorla.

Per la frutta:  un mix di  blu, rosso e giallo provenzali (e antiossidanti!).

PS Anche i vegan (e i crudisti) mangian troppi grassi !

Volevo rendervi partecipi di una cosa che mi ha parecchio colpito mentre studio nutrizione vegetale per un progetto che ho in mente..

Sia i vegan, sia i crudisti vegan (soprattutto loro), mangiano in media un ammontare di grassi che  supera la percentuale  degli onnivori!!  E tutto per la solita infondata paura di “non mangiare abbastanza proteine”, ma anche perchè non ci viene mai insegnato che anche la frutta e la verdura di loro già contengono dei grassi,  e ci basterebbero quelli !

Delle calorie di cui abbiamo bisogno ogni giorno, MASSIMO il 25% o meno dovrebbe provenire dai grassi.  I crudisti invece,  con i patè di mandorle, i cracker di semi di lino, gli avocado a gogò,  arrivano anche al 70% al giorno di calorie dai grassi !  Ma anche  la media di vegan e vegetariani golosoni è comunque altissima: 42%  !     Basta poco x aumentare la quota tra l’altro !

Che siano grassi vegetali o animali fa la sua bella differenza dato che perlomeno quelli vegetali non hanno colesterolo e spesso sono più bassi in grassi saturi (tranne il cocco, i semi di sesamo, il burro di soia, la margarina ecc.).  Questo però ci frega e ci fa pensare che possiamo mangiarne in quantità..  Però sono comunque grassi, sono lenti e pesanti da digerire, restano per 48 ore nel sangue e così bloccano l’assorbimento degli zuccheri, che restano intrappolati facendo salire  glicemia e i trigliceridi ecc.

Se non pensate di mangiare molti grassi (come ingenuamente pensavo io), c’è  un ottimo sito su Internet (però in inglese) dove potete contare quanti ne mangiate. Me l’ha consigliato il nostro Carlo:  www.nutridiary.com    A me ha fatto la differenza abbassarli verso il 15% e volevo condividere.. Soprattutto per chi mangia tanta frutta fresca o per chi è diabetico è imperativo  che tenga i grassi bassi..

Ciao!