Ok, l’estate non invoglia certo a fare dei ragù. Però capitano gli ospiti, capita la voglia di pastasciutta condita riccamente in un giorno di fame vorace, capita di voler o dover fare le lasagne per un’occasione speciale… Ecco come faceva una cuoca di un ristorante in provincia di Reggio Emilia. La figlia della cuoca passò la ricetta a mia mamma, sua amica.
Il motivo del titolo è che come sapete in Emilia di solito la cucina non è certo vegetariana, al contrario, ma soprattutto un tempo si rispettava molto il “giorno di magro” nei Venerdì, in special modo in Quaresima. Ecco come si ovviava al problema di dover cucinare “di magro”.
Ingredienti:
carote
sedani
cipolle bianche o a piacere
olio meglio se EVO
un vino rosso (io uso sempre il lambrusco, che sarebbe l’ideale date le origini emiliane della ricetta)
passata di pomodoro
dado vegetale a piacere
sale
Procedimento:
Tagliare a dadini le verdure, più piccoli sono i dadini e meglio è. Metterle in una casseruola con olio EVO sul fondo, fare rosolare bene. Aggiungere a piacere un filo di acqua col dado vegetale per insaporire, io ne metto pochissimo appena appena.
Quindi aggiungere il vino rosso e mescolare, e poi fare andare un poco sul fuoco affinchè si colori bene il tutto (cioè si amalgami col vino ed evapori un tantino l’alcool). Aggiustare di sale. Da ultimo bisogna mettere la passata di pomodoro e fare restringere il sugo a fuoco bassissimo per mezz’ora circa, o anche un po’ di più.
Si serve sulla pasta, nelle lasagne o si fa la scarpetta col pane! Slurrpp!!!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
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mmmmmmmmmm bello! 😀
Io il ragù lo faccio sempre così ;D
@ Mariannina: proprio col Lambrusco?
W la Quaresima tutto l’anno,se ci pensi mangiamo di magro tutto l’anno ,quindi per noi non e’ una penitenza per altri si!La tua ricetta la faccio sempre ,naturalmente con il vino locale che qui sono buoni
Anch’io lo faccio praticamente uguale, buono buono 🙂
Bell’idea!
@ Giancarlo: Ah per me mangiare vegetariano non è un sacrificio, ma credo che ormai lo sia per pochi dato che siamo pieni di offerte e cibi anche da altri paesi, con una varietà che non mette in imbarazzo neppure il celiaco. Ma un tempo probabilmente era simbolo di una privazione, dato che la carne rimaneva il “cibo dei ricchi” in quanto la scelta alimentare del popolo era scarsa in quantità e poverissima in varietà. E’ un peccato che si siano perse queste tradizioni dal significato non solo religioso, ma anche di rispetto per i popoli affamati e per l’ecologia!
MMhhh… Fantasticooooo
Che buono questo ragù!!! Anch’io, vino a parte, lo faccio così!! 😉
che nostalgia mia nonna ,di Vetto D’Enza(RE) il ragù lo preparava proprio così e per fortuna non solo il Venerdì….io non lo preparo molto spesso ma quando ho voglia di coccolarmi non può certo mancare un buon piatto di tagliatelle con il ragù
Buono ma pure io senza vino 😉 😛 !!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
@ ale63 ciao ciao anche io sono della Val d’Enza, come la tua nonna!!! Proprio così, col Lambruschettino, eh? Buoooooooooono il ragù al “Lambrùsc!” 🙂
Salvare subito!! Il Lambrusco è frizzante vero? va bene anche un vino fermo?
Sì anche un vino fermo, purchè secco e non troppo forte di sapore. Il lambrusco è frizzante ma tranquilla, nel caso lo usassi non viene un ragù frizzante!!! :-))
Mi hai fatto venire una fame…. vabbè dai parliamo d’altro: quante carote sedano ecc metti per esempio per tre etti di pasta?
Il miglior ragù che abbia mai letto!!! :)))
@ Pippi: oddio la domanda mi mette in crisi perchè vado sempre ad occhio. Il linea di massima penso sia per persona un etto di pasta, una carota, un sedano, un quarto di cipolla oppure uno scalogno, mezzo bicchiere di lambrusco, mezzo di passata… in linea di massima direi così.
@ Mimì: grazie mille!!
Momo che bello anche tu della Val d’Enza,tutti i miei parenti(da parte di mia mamma)abitano nella zona(Vetto,Castelnuovo Monti,Rosano etc)posti meravigliosi,cucina deliziosa e che dire di un bel aperitivo con gnocco fritto(nell’olio)e un bicchiere di lambrusco.(io a dire la verità bevo pochissimo vino ma gnocco fritto a volontà)
Molto interessante questo ragù! Deve essere proprio buonissimo visto gli ingredienti! 🙂
@ ale63: sì sì ma io non mangio lo gnocco fritto, non lo digerisco nonostante il gusto mi piaccia. diciamolo pure, non è proprio una piuma sullo stomaco! :-))
@ Pizza pie: prova prova, il vino rosso dà il tocco diverso e particolare!!
Mipiacemipiacemipiaceeeeeeee !!! 😀 😀 😀