Chiamatelo cotechino, salsicciotto, affettato. Una cosa è certa, è nato per Capodanno e ha già mangiato le lenticchie (lui sì io ancora no)…
Questa ricetta è simile al cotechino felice di Silvia D. Diciamo che l’abbiamo pensato nello stesso periodo ma realizzato in tempi e modi diversi…
Ingredienti:
5 cucchiai abbondanti di instant seitan
3 cucchiai di passata di pomodoro densa
2 cucchiai di lenticchie
2 cucchiai di condimento per pasta (con melanzane, cipolle, peperoni, prezzemolo, basilico, aglio, pepe, sale)
3/4 di bicchiere (da 200 ml) di acqua calda
1 cucchiaio di farina di ceci
1 peperoncino secco
1 cipollotto piccolo fresco
1 spicchio di aglio
evo
sale aromatico (Trocomare)
pepe
acqua, passata di pomodoro, paprika (per la cottura)
Procedimento:
Sciacquare le lenticchie per rimuovere l’eventuale polvere presente sulla superficie. Scolare, riporre su un piatto e far asciugare.
Mettere nel tritatutto il condimento per pasta e un peperoncino secco bello lungo e azionare l’apparecchio fino a ottenere una polvere o un trito fitto. In una ciotola larga e capiente versare l’instant seitan e il tritato. Quando le lenticchie si sono asciugate, passarle anch’esse nel tritatutto (vedi sopra). Nel frattempo tritare cipollotto e aglio.
Aggiungere le lenticchie polverizzate (o frantumate il più possibile), farina di ceci, sale, pepe al contenuto della ciotola e mescolare bene con un cucchiaio. Versare poi l’aglio e la cipolla affettati, la passata di pomodoro, un filo di olio extravergine d’oliva e circa 3/4 di bicchiere di acqua calda da rubinetto. Lavorare il tutto con le fruste elettriche finché l’impasto non ha assorbito tutta l’acqua e si è addensato. Lasciare riposare il composto per almeno 20 minuti (tempo che potrete utilizzare per lavare coltelli e altri utensili da cucina).
Lavorare con le mani il composto e formare una palla. Mettere quest’impasto al centro di un foglio di pellicola trasparente e dargli la forma di un salamotto. Arrotolare tutto e chiudere stretto sia con la pellicola stessa sia con dello spago. Lasciare compattare in frigo per un giorno.
Mettere a bollire in una pentola dell’acqua con un po’ di passata di pomodoro e un pizzico di paprika. Intanto, togliere il lenticchino dalla pellicola e trasferirlo in un telo tipo garza. Avvolgerlo e stringere bene, usando sempre dello spago.
Quando l’acqua bolle, buttare il lenticchino. L’acqua di cottura deve coprirlo a metà. Cuocere a fuoco bassissimo per un’ora. Aggiungere, se necessario, acqua e passata di pomodoro. Far raffreddare il lenticchino e togliergli il bendaggio. Farlo asciugare bene. Avvolgerlo nuovamente nel pellicola e riporlo in frigo un giorno per farlo compattare.
Tagliare a fette il lenticchino, rosolarlo con olio in padella (o scaldarlo in forno sempre con olio) e servirlo accompagnato da lenticchie.
Questo è comunque un piatto completo che unisce le proteine di frumento, ceci e lenticchie.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Ottimo e curioso questo Lenticchino… Stasera anche noi mangiamo lenticchie ma in formato più tradizionale…
🙂
Specialità oserei…è proprio interessante… lo ripeteremo anche se non stasera, la cena sta per essere cucinata… ed è già tutto previsto… Ma ‘Sto lenticchino… mi fa gola!!
🙂
Da provare 🙂 Sembra molto goloso e saporito 😉
Oltre al Lenticchino (che sa un po’ di affettato) ho mangiato anche le lenticchie tradizionali, sicché ho fatto il pieno 😀
E slenticchio pure domani 😉
Anche io sono andata di lenticchie…poi vedrete!!!!!! ma questo….brava!!!!!!!!!!!!
lenticchie in tutte le salse!! sono così buone…..e il tuo lenticchino andrada è davvero bello!!!!!!
anch’io ho lenticchiato con la polenta però!
Lenticchie forever !!!
Bello! avrei voglia di provarlo, ma non stasera! sono sempre piena dal cenone di ieri sera!
Ma che bello! Che proporzioni useresti se anziché l’istant seitan volessi usare seitan vero e proprio, magari passato al minipimer?
@Neofrieda: sinceramente non saprei. Con il seitan, secondo me, servirebbe una grattugia elettrica (o in alternativa l’accessorio per il taglio a julienne). Il problema credo che sia trovare un legante adatto. Troppa farina o fecola rischierebbero di rendere tutto insapore, a mio parere.
Che bella idea, da copiare assolutamente!
I prossimi giorni sarò a Roma, se qualcuno vuole farmi compagnia nella pausa pranzo o consigliarmi qualche posto non triste, carnivoro e caro come la mensa universitaria sarebbe un benefattore/benefattrice. 🙂
Ciao Francesco, a Roma c’è il Rewild (zona Garbatella) è un cruelty free vegan club. Non ci sono mai stata. Potrebbe essere una buona occasione per andarci. Fammi sapere via email. Scrivimi o ti scrivo io, come vuoi.
Sembra davvero buono!!! Da provare!
Buon anno a tutti!
bellissima questa ricetta andrada!!mi era sfuggita,la vorrei davvero provare 😀 poi adorooooo le lenticchie 🙂
Il lenticchino di capodanno me l’ero perso.. Brava Andrada!! 🙂
grazie cara Andrada, rifarò sicuramente il tuo Lenticchino per questo Capodanno! Da domani mi dedicherò giorno e notte al menù spulciando qua e là sul nostro mitico VB! Auguri!
Acquaviva: fammi sapere se ti piace. Mi ricordo che rosolato con un po’ d’aglio era la versione migliore. Tanti auguri anche a te. Un saluto a bimbe e micio 😉
grazie! oggi faccio spesa per cucinare il tuo lenticchinno!!!
Ok!
caspita mi era sfuggito di leggere con attenzione il procedimento… due giorni di preparazione?! Vabbè improvviso e posterò presto l’esperimento del “Lenticchino sprint”! Ormai l’ho detto e Daniele se lo aspetta con purè e porri… : ) Proverò a farlo senza l’istant seita che non ho trovato… insomma, un disastro!!! 🙂
abbiamo fatto il lenticchino ma è venuto molto tenero, siete sicui delle dosi? Come mai nelle ricette pubblicate su questo blog nessuno specifica mai per quante persone sono le dosi?
Acquaviva: dai che sicuramente otterrai lo stesso un buon risultato. 😉
Belinda: con queste dosi, viene un salamotto sui 200 g abbondanti. Le dosi non le metto perché secondo me sono soggettive. Io ci ho mangiato da sola 3 volte. Se non avessi mangiato altri piatti forse me lo sarei mangiato tutto in un’unica volta. Dipende anche da cosa dall’appetito che possono avere i commensali.
Il lenticchino deve essere molto tenero ma deve anche poter essere affettato. Se invece vuoi qualcosa di più duro che si taglia come un salame stagionato guarda altre mie ricette.
L’importante per la riuscita di questa ricetta è “insaccare” bene il salamotto stringendolo molto stretto sia nella fase di riposo in frigo sia in quella di cottura.
Quando scrivo 3/4 di bicchiere di acqua, intendo sui 150 ml. Non vorrei essere stata fraintesa.
P.S.: il condimento per pasta usato è fatto di ortaggi essiccati non è un sugo per intenderci.