Dovete sapere che sono reduce da un week end di corso di cucina naturale-macrobiotica. Sono andata a Reggio Emilia a farlo dove l’ha tenuto direttamente Grealdine Walker insieme a Antonella Bracchi con cui ha scritto, come conoscerete, il “libro cavoli e muffin” e anche “un mondo di dolcezze”. Beh, è stato strepitoso. Loro sono carinissime e spiegano benissimo tutte le simbologie legate al cibo alle energie delle diverse cotture, a come sceglierle in base al nostro stato…insomma ci sarebbero così tante cose da sapere e da ricordare, che ci si domanda come si faccia..eppure loro hanno una marcia in più solo a guardarle tagliare con così tanta precisione le verdure con tagli differenziati e con una tranquillità rara.
Mi dispiace tanto perchè le foto sono venute male, era la macchina di mio papà e non è proprio buona; le ho fatte anche con il cellulare e anche meglio ma non riesco a metterle sul computer al momento..
Vi posso solo spiegare, secondo i loro passaggi tutti i componenti di questo buonissimo e variopinto piatto, che faceva seguito ad una crema di verdure con fiocchi di avena troppo coccolosa e buonissimaaa. (però ce l’ho in foto)
Allora:
Al centro del piatto il cereale:QUINOA TRICOLORE, SERVITO CON SALSA DI SEITAN:
Il quinoa viene fatto bollire normalmente in acqua scondo un rapporto di 1:2 finchè sarà bello morbido e tutta l’acqua sarà assobita. A quel punto, aggiungere olio extravergine di oliva e un pizzico di sale. Sopra a questo quinoa disposto a palline sul piatto viene versata la salsina così preparata:
Fare saltare porro e cipolla con olio evo e sale, successivamente aggiungere il seitan tagliato a pezzetti molto piccoli quasi a cubetti, e fare cuocere finchè le cipolle risultano belle cremose.
Conviene abbondare molto di cipolla e porro perchè è proprio questo che dà la morbidezza di una salsa.
Questa, come ho già detto, è da versare ad accompagnamento del cereale.
Davanti al cereale, vedete (un po’ male..) la parte proteica del piatto: FAGIOLI NERI MESSICANI DAL SAPORE INTENSO:
Ammollare per 12 ore i fagioli . Vengono poi cotti pressione per 40 minuti con lo spargifiamma. Una volta cotti, si colano e vengono fatti saltare in padella con olio aglio zenzero fresco tagliato finissimo e dei cubettini di peperone dolce. Una volta cotto il tutto, il piatto è finito con una goccia di tabasco.
In questa preparazione, il sapore pungente-piccante sostiene polmoni e intestino crasso. Il consiglio è di essere decisi con i sapori, ossia, se avete deciso di cucinarli così i sapori si devono ben sentire, senza paura che sia troppo o altri scrupoli.
In basso: piatto speciale: KIMPIRA. E’ una preparazione quasi medicinale , che deve essere imparata a fare e che racchiude in sè due cotture cioè il fuoco vivace e la stufatura ; andrebbe mangiata due volte alla settimana in piccole quantità ma in modo costante. Si prepara con due radici: Carote e Bardana.
Entrambe vanno tagliate separatamente a fiammiferi. Per la bardana man mano che si taglia è bene metterla in una ciotola di acqua per far perdere un po’ di amaro. Una volta pronte le verdure si fanno salatare in una wok con olio di sesamo tostato (mai sentita prima questa varietà tostata), tenendo sempre in movimento con una paletta e sempre a fuoco abbastanza alto. Quando sono bene appassite, le si raccolglie al centro della padella, si mette un po’ di acqua, un po’ di shoyu e si fa asciugare. Si copre ora con coperchio e si fa stufare adesso a fuoco basso per 20 30 minuti. Risulterà tutto abbastanza asciutto.
A sinistra la componente di foglie verdi: CIME DI RAPA CON RAPE ROSSE.
Si scottano per pochi minuti come al solito e le si unisce una volta cotte alle rape rosse. Sono condite con una maionese senza uova miscelata a olio evo, pasta di umeboshi, cipolle rosse taglite piccolissime. Molto saporita!
Finisco con questa torta bellissima che può essere da spunto al Natale soprattutto per i colori del croccante..
TORTA DI ANANAS CON SALSA ALLA CARRUBE E CROCCANTINO DI PISTACCHI
200 g farina di riso
150 farina di mais
50 g cocco rapè
170 g sciroppo di acero
300 g di ananas senza zucchero aggiunto
100 g olio di mais
200 g acqua dell’ananas
25 g di cremortartaro
buccia di un limone
sale
E’ presto fatto, perchè va tutto nel mixer compreso l’ananas che non si sentirà a pezzetti ma sarà una crema unica che darà sapre all’impasto. Infornare per 40 minuti a 180 C. Va servito con crema di carobella alle nocciole diluita con latte di riso alla vaniglia secondo la consistenze che si preferisce più un ciuffetto di panna vegetale montata più un croccantino fatto con pistacchi spellati e mirtilli essiccati triturati insieme e fatti caramellare con malto di riso caldo. Messi ad asciugare a cucchiaiate su una carta forno e poi serviti con il dolce.
Cos’altro dire? questo è solo la preparazione di oggi, quella di ieri ve la scrivo magari domani perchè non ne avrei la forza!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
a reggio???davvero??? ma la prossima volta dimmelo che ci vengo anch’io!!!!!
😉
anch’io vengo!!!!
mi interessano un sacco queste cose..
ho un sacco di libri e ogni tanto me li risfoglio
perchè come dici tu..ci sono veramente un mucchio di cose!!!
Ambrosia, lo stesso corso con Geraldine Walker si è tenuto anche a Parma, al ristorante Apriti Sesamo (ristorante veg-macrobiotico)l’ultimo week-end di novembre… dovrebbero rifarlo in primavera
Eddy, mi stavo perdendo questo tuo post, mi hai ricordato il corso che avevo fatto ormai quasi tre anni fa di cucina naturale….mi piacerebbe fare qualcos’altro se ne capitasse l’occasione non si finisce mai d’imparare….peccato per le foto….ti rifarai 😉
Ambrosia, Chicca, posso già dirvi che il 24 gennaio c’è un altro incontro con Geraldine forse sempre a Reggio, ma il luogo ha detto che è da definire. Comunque il tema saranno gli alimenti fermentati in particolare miso e insalatini. Se qualcuno viene,ditelo..io direi di andare, poi vediamo..
dai che bello!!!bene bene, la prossima volta che ci vai fammi sapere così magari ci aggreghiamo a te!!!!
😉 @sary: sei tornata da praga allora? com’è andata????
Ecco, parlavamo appunto di macrobiotica 😀
Anch’io sono interessata!! Se c’è qualcosa da marzo in poi fatemi un fischio!
Lo dico ad Ambrosia come a tutti! domani domenica 2, c’è un altro corso con gli stessi insegnanti e stesso posto: Cella di ReggioEmilia. Dalle 9:30 alle 17 di pomeriggio. Io vado. Dai: qualcuno viene? Se siete in zona, sarebbe bello! Nel caso vi lascio la mail e il mio cell… Ah: questa volta è in particolare sulgli stili di cottura.
Ciao Eddy! Io vedo solo ora questo tuo post…volevo dirti che io lo sto facendo ora un corso di cucina macrobiotica: 5 lezioni, a Roma, ed è veramente interessante! Certe cose è vero, sono un pò complicate, ma altre invece sono incredibilmente semplici seppur gustosissime! ciao ciao 🙂
Momics, dove stai facendo il corso a Roma? io lo sto cercando e non riesco a trovare nulla!