Direte: ma che titolo è?? e che ne so! Cmq leggendo capirete meglio perchè ho messo questo titolo, contenente fra i vari ingredienti anche la magica patata.
Ingredienti per 4 persone:
4 patate
500 gr di bietole
500 gr di spinaci
500 gr di scarole
100 gr di olive nere
1 spicchio di aglio
pane grattuggiato q.,b
sale q.b
4 cucchiai di olio evo
10 pagnotte di pane…no scherzo, fatene 9 così vi mantenete la linea 😯
Procedimento:
Lavate e pulite tutte le verdure. Lessatele separatamente e sgocciolatele. In un tegame, mettete l’aglio tritato, l’olio, facendo imbiondire l’aglio. Aggiungete tutte le verdure con le olive e mescolate bene. Dopo un 10 minuti aggiungete pure le patate, che avete lessato precedentemente e tagliato a dadini. Amalgamate per un 5 minuti e spolverizzate col pane grattuggiato. Servite caldo con del buon pane
Il punto:
Anche questa ricetta la faceva molto spesso mia nonna materna. Mia madre mi racconta sempre con piacere della sua infanzia, un po’ “difficile” visto i tempi diversi dai nostri, ma allo stesso tempo ricca di momenti unici e indimenticabili. Mia nonna lavorava e si dedicava alla famiglia. Ha cresciuto sei figli da sola, riuscendo con poco a far felice tutti. Lei era una di quelle donne, che forse non ci sono più, perchè facevano parte di un mondo antico che si è perso col tempo. Si alzava la mattina alle cinque e andava a prendere l’acqua (fredda) nel pozzo per lavare i figli, (allora in casa non c’era). E faceva avanti e indietro col secchio, perchè i figli da lavare erano sei. Di buon ora andava al cimitero a trovare i suoi cari per poi fermarsi in chiesa a pregare. Tornava a casa e preparava delle focacce enormi per colazione (allora c’era molta miseria), e mia madre dice che, con la fame che avevano se le divoravano in pochi minuti 😯 Col spuntare del sole, poi andava a “servire” in più di un’abitazione. Grazie all’aiuto delle sorelle e della mamma (la bisnonna di mia madre) che erano presenti, poteva farlo lasciando i figli in mani sicure. Quando tornava a casa la sera, preparava la cena per tutti e di solito “cucinava”il pane raffermo (per non buttarlo via) tagliandolo a fettine. Poi lo metteva in una pirofila e aggiungeva pomodoro, basilico, cipolla, peperoncino, e l’olio. Oppure faceva la polenta con i broccoli, o con i fagioli e tantissime altre cose, semplici ma molto sostanziose 😯 Poi era capace di fare qualsiasi cosa in casa. Preparava vasetti di melanzane, di olive, di pomodori secchi ecc ecc. Sapeva fare il pane che durava anche settimane, mettendolo a riposare nei mobili a giornate intere:shock: Era semplicemente meravigliosa. Io la ricordo così e grazie a frammenti di vita che mia madre molto spesso riecheggia me la fa conoscere sotto molti aspetti che purtroppo non ho potuto condividere con loro, visto che non c’ero. Tornando ad oggi, mi piace troppo l’accostamento fra bietole, scarole, spinaci e patate. E poi, a parte i dolci ricordi, quando preparo questi contorni, vanno a nozze con le mie pagnotte di pane
Xargie. Non so se in questo quadro ti rispecchi un po’. Ho la sensazione che tu sei della calabria, ma forse una calabria cinese Tu e i tuoi cinesi siete stati capaci di copiarci pure il peperoncino di Soverato: COS’ E PAZZ!!! 😯 Stamattina mi sono pure sbarbato e tagliato i capelli. Peccato non puoi vedermi, sembro un ragazzino di 26 anni 😯 forse ho messo molti CHE ma nessuno è perchetto
Buon fine settimana a tutti 😀
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Solo con la partecipazione di tutti potremo fare la differenza per la salvaguardia del pianeta.
Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Nello sei un mito! 🙂
paola che bello rivedere la tua foto 😀
Nello 6 veramente unico..vedrai che prima o poi Argie cede! Prova a mettere nel tuo profilo la foto sbarbato e pettinato…
La storia della tua nonna è veramente commovente e la ricetta è buona anch’io adoro le verdure in foglia con le patate!
Anzi forsemi torna anche l’appetito che avevo perso in questa settimana di influenza!!
Ciao fratellone! Sono un pò latitante nei commenti sia per il lavoro, sia per la nuova facciata del blog a cui non mi ci sono ancora abituata! Mi perdo un sacco di ricette mannaggia! Comunque ………….TI VOGLIO BENE!!!!!!!!!!!
charas..purtroppo la argentina nun capisce nient 😯 è presa dalla medicina e non nota il mio cuoricino tenero tenero 😯
paola anche io ti voglio molto bene!! vedrai che ti abitui subito alla nuova versione. un bacione 😀
Piatto di una volta, perchè lo fai una volta sola e poi mai più! 😛
Scherzo! Buono mi ispira tanto. Un abbraccio Nelluccio
Che splendor!!!!!!!!!!!!!!!!! anche questo farà parte del necessaire per quando verrai a trovarmi!!!!!!!!!
xnadir vedi che la foto non rispecchia assolutamente la porzione che mi sono mangiato..anzi che sto mangiando perchè dura e dura ancora sto pappa pappa 😯
xfrancesca. ehehehehe 😀
nadir cmq non sapevo che eri anche molto spiritosa…buono a sapersi
vi devo lasciare…oh non pensate a male..che sto bene. devo scendere giù a dopo!! 😀
be’ mia mamma è giovane (48 anni)quindi la miseria vera l’ha vissuta mia nonna,e loro erano 11 figli…mia nonna mi racconta che avevano 1 vestito per tutti i giorni,che lavavano la sera e rimettevano la mattina,e 1 buono per la domenica…anche la mamma di mia nonna si dava molto da fare,faceva le conserve,avevamo il forno in soffitta dove faceva il pane,e per dirti quanta fame c’era,mia nonna mi racconta sempre che sua mamma stava scendendo dalle scale con una padella gigante piena di patate e verdure,è inciampata ed è caduta,i bambini sono arrivati ed erano così affamati che prima hanno mangiato le verdure DA TERRA e poi hanno soccorso la mamma…
ahah non sono una calabra cinese,è che in calabria c’ho vissuto davvero poco (3 anni) e, per esempio,con i miei coetanei di giù a volte non so neanche di cosa parlare,sono sposati,hanno figli,si occupano del lavoro e della famiglia…!
che bella storia..erano davvero altri tempi..da una parte sicuramente meglio dei nostri!!complimenti per la ricetta..adoro le cose semplici, sono le piu’ buone..e poi con una pagnotta accanto 😀
La storia di tua nonna mi ha fatto tornare alla mente i racconti che faceva il mio babbo, ci ci fosse ancora avrebbe 81 anni, quindi la fame la vissuta…..nonostante fosse cresciuto a polenta la adorava…..Il tuo piatto come al solito mi fa gola 😉 Ciao tesoro e buona domenica
Come non sapevi che sono anche spiritosa?! O.o
wueee, io sono Napoletana, l’ironia e la spiritosaggine scorrono a fiumi nel mio sangue! 😉
Se te ne è avanzata un pò, ne gradirei un piattino, anche oggi mi son dovuta arrangiare al bar dell’ospedale (bleah!) uno schifosissimo panino con verdure grigliate …
🙁
adoro i piatti di una volta!!!!!semplici, gustosi e sani!!!
xargie.mia madre ha 59 anni. e cmq vedi tua nonna (11figli) e mia nonna (6figli),abbiamo st’abbondanza alle spalle e tu non vuoi bambini??? rispettiamo le tradizioni di famiglia!!! Hai vissuto per 3 anni in calabria??? io credevo che eri nata e pasciuta giù, per poi studiare sù. Dicevo io che la tua faccia ha un’espressione bolognese, ma non capivo il perchè. Risolto il mistero. Bella la tua storia, io se ero quei bimbi me magnavo pure tu nonna 😯
xgamila. grazie mi fa molto piacere che ti piaccia come piatto 😀
xchicca. può sembrarti senza senso quello che dico, ma io preferirei vivere quell’epoca al posto di questa. 😀 grazie per i complimenti, un bacione!!
xnadir. ehehehe io adoro stuzzicarti
xambrosia. grazie 😀
Nello, hai dimenticato la panna!!!
😆
noooooooooooooooooooo spetta mia nonna di figli ne ha avuti 3,i suoi fratelli eran dieci :D, mi son spiegata male come al solito…
ahahahahahahah sei un mostro!!! avresti mangiato anche tua mamma??? comunque in calabria si dice “è chiù vicinu u denti ca u parenti” ,quindi si vede che sei calabro 😀
no io ho vissuto giù solo 3 anni,poi mi son trasferita vicino bologna coi miei,poi a bologna a 8 anni definitivamente…e a 19 son venuta a studiare a genova 😀
è vero, nello ormai sono 2 ricette senza panna!!!!dai che pian piano ti disintossichi……
Argie, wow ma che vita avventurosa!!!!!pensa che io ero traumatizzata dal dover fare 3 mesi a firenze quest’estate!!!!
😉
ahah nello,apposto,tu dici che preferiresti vivere a quel tempo piuttosto che adesso,io volevo scrivere prima che ammiro quelle donne e quello che han fatto indirettamente anche per noi,ma io non vorrei mai essere al loro posto 😀
eheh ambrosia pensa che ho cambiato 3 asili, 3 scuole elementari e vissuto in 8 case diverse…contando anche quelle di genova,in 13 case diverse 😀
e pensa che quando ho fatto il test qui a genova non c’ero neanche mai stata prima nella vita…e ai miei l’ho detto tipo la settimana prima che me ne andavo di casa 😀
grandissima!!!!!!che bello deve essere xò…..se riesco ad entrare nel master ke dico io (lo saprò a fine novembre)dovrò girare 3 città in un anno!!!!!dai che aumento il numero di spostamenti…….
😉
che figata 🙂 che città?
da piccola volevo fare l’archeologa…ma forse perchè erano i tempi di jurassic park :D, e leggevo troppo indiana pipps 😀
xcri. ahahahahahahahahah
xargie la bolognese. bene quindi io sono casareccio e tu sei una nomade…andremo molto d’accordo. 😯 ne discuteremo via email. 😯 però l’email te la scriverò quando finirò di giocare a battaglia navale. 😯
e cmq tu e amborosia inciuciate altrove
io volevo fare l’astronauta 😯 devo andare…a dopo mio amore ribelle e trasgressivoooooo 😯
ahahahahahah già un’altra cosa che ho tralasciato di dire è che in realtà mi piacciono le donne!finirà che io e ambrosia scapperemo assieme!!! (ahah sto scherzando…anche se ambrosia ha il suo fascino :D)
ma va’ sono trasgressiva più o meno come le pantofole coi panda verdi che porto!!!
altro che fascino….ho un sacco di seccsappil!!!!eheh!!!!e poi adesso metto pure il mio vero nome (cosa che volevo fare da un po’ma mi sono sempre dimenticata!)
😉
@ Nello: tranquillo Argie è tutta tua,mi piacete troppo!!!!(insieme dico) sono solo curiosa di sapere come si vive da studentesse in un’altra città!!! cmq il master è http://www.bioarcheologia.it se ci vuoi dare un’occhiata!!!!
AAAAAAAAAAAH oddio che nostalgiaaaaa via selmi 3 è dove ho dato il mio primo esame all’uni :'(
mi commuovo quasi a ripensarci…zoologia! mi ricordo che pensavo di non sapere un accidenti,e mi chiese proprio il mio argomento preferito,le meduse e la loro doppia vita da polipi 😀
dai se passi 4 mesi a bologna dobbiam conoscerciiii!!!
comunque da studenti fuori si sta da dio…anche se genova non è la città ideale…ma bologna sì! 🙂
secondo me non scherzi. Ho visto la foto su fb che stavi a terra con quelle 4 0 5 ragazze..chissà cosa facevate…belle le pantofole coi panda…io da piccolo le avevo con i leoncini. 😀 Come hai fatto a studiare zoologia??? Non ne capisco, ma la parola mi terrorizza. Io non potrei mai andare allo zoo (figuriamoci studiarci sull’argomento), è uno dei luoghi più inutili al mondo, e sai il perchè…. 😯
ahahahah oddio ma quella foto a terra tutte in cerchio??? lì sono veramente un MOSTRO,comunque era il primo anno di liceo…ormai quasi 10 anni fa O__o
come non ne capisci? zoologia= studio degli animali…ahahah ok io sono la solita ingenua e tu il solito simpaticone 😛 😛 😛
comunque è stato uno degli esami più belli che ho dato *__*
argie ti sto scrivendo l’email
allora studi anche me???
Mamma mia quanto mi piace questo piatto… mi era sfuggito!