Questa insalata fa parte delle ricette con i fiori commestibili che vi avevo promesso :). Un’insalata freschissima e colorata, un mix di sapori dolci e selvatici che solo le erbe raccolte a mano sanno dare… Ottima come contorno in bellavista, si presta bene ad innumerevoli presentazioni . Troviamo in questo piatto la malva, il tarassaco, il finocchietto selvatico e la carota selvatica. E’ un misto di erbe dalle proprietà benefiche e fortemente rimineralizzanti, ricco di vitamine e sostanze depurative pure ed incontaminate regalate dalla crescita spontanea delle piante (in questo caso la zona costiera della Sardegna nord). Ottima nei trattamenti depurativi, ricostituenti e di mantenimento, preziosa alleata nel caso di degenza a casa (febbre , influenze ecc). Una piccola e povera meraviglia da riscoprire 🙂
Ingredienti:
foglie fresche di malva
rametti morbidi e radici di finocchietto selvatico
fiori e steli di tarassaco
gambi morbidi di carota selvatica
1 filo di olio evo non filtrato
1 goccio di aceto di mele
1 pizzico di sale marino integrale
Procedimento:
Lavare per bene tutte le erbe raccolte nei campi, tagliare ed eliminare foglie morte e controllare per bene ogni foglia. Tagliare tutti i gambi e le foglie raccolte a piacimento. Spellare i gambi di carota selvatica e mantenere solo il cuore morbido centrale. In una insalatiera mescolare tutto, aggiungere 1 filo di olio evo non filtrato, 1 goccio di aceto di mele ed 1 pizzico di sale marino integrale. Mescolare per bene e aggiungere le decorazioni con i fiorellini rimasti. Buon appetito!
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
C’è una mia amica che andrebbe molto d’accordo con te! Anche lei, quando ci invita a cena, ci presenta sempre insalate di erba di campo e fiorellini. Io non ci capisco niente di erbette di campo, rischierei di prendere qualcosa di poco commestibile! 🙂 Però le apprezzo molto preparate da altri più bravi di me! Bravo Giuseppe!
Giuseppe ma è bellissima questa insalata…e chissà che bontà….. in Sardegna ci siamo stati l’anno scorso e mi è piaciuta tantissimo a parte tutti i cani randagi che c’erano in giro che mi facevano molta tristezza…
comunque chissà se riesco a trovare anch’io qualche erbetta da raccogliere nel giardino….
evviva le insalate:-)
Caro Giuseppe, splendida insalata, mai mangiate le erbe della ricetta a parte il finocchietto selvatico, a suo tempo le raccolsi per fare il mio erbario, per l’esame di botanica sistematica, e da allora giacciono tranquille nei campi della Sardegna meridionale! Ma sai la cosa chiedi e ti sarà dato??? Cercavo proprio su internet un libro sulle piante spontanee commestibili della Sardegna e tu guarda che ricetta spunta??? Grazie!!!
Grandioso, come già detto mi piacerebbe davvero tanto conoscere tutte le erbe, le uniche erbe che conosco di questa insalata sono il finocchietto, il tarassaco, e la malva che ho anche nel mio praticello 🙂 Il tarasaco non sapevo che si mangiasse anche il fiore, grande Giuseppe 🙂
In Sardegna del Nord ci sono anch’io, ma ahimé non saprei trovare gli ingredienti… col finocchietto me la caverei, e forse col tasrassaco, ma la carota selvatica? Perciò ammiro e (bonariamente) invidio…
La carota selvatica si trova ovunque! é quella pianta col fiore grande grande bianco tondo con un puntino nero al centro! é infestante e cresce ovunque praticamente…
Stessa cosa per il tarassaco, cresce ovunque, malva altrettanto…
Sono piante che preferiscono terreni sabbiosi secchi… si trovano spesso nel litorale..
Ma che meraviglia, Giuseppe….purtroppo io non amo le insalate ma questa è così bella e scenografica che mi fa venire voglia..in più fa anche bene!!!!!
Io invece amo moltissimo le insalate ^^ ma vivo in un posto ahimè troppo inquinato per raccogliere le erbe che crescono qui intorno………gli unici fiori che riesco a mangiare in insalata sono il tarassaco e la calendula, che coltivo in terrazza…complimenti comunque, è davvero bellissima!!!!!!!
complimenti, coloratissima, originale e fresca… sa di estate proprio 🙂
Che bella l’aria di Primavera!!!!!!!!!!!!!
🙂
Sai Giuseppe, sabato pomeriggio sono andata a fare una passeggiata in montagna con una mia amica e parlavamo proprio delle erbe spontanee e del fatto che ci piacerebbe conoscerle meglio per poterle raccogliere. C’era tantissimo tarassaco, ma non l’ho raccolto 🙁 E ora che ho imparato che si possono mangiare anche i fiori, mi hai fatto venire voglia di tornare a raccoglierlo!!! La carota selvatica credo di aver capito qual è…
I fiorellini lilla sono quelli della malva? sono un pò ignorante, purtroppo…. xò mi impegno per imparare!!! 🙂
Eh si, sono commestibili, sono buonissimi appena sbocciano, freschi freschi…
Grazie Giuseppe! E pensa che ieri sera ho visto il film Into the wild…. Se non lo conosci ti consiglio di vederlo! 😉
I will 🙂
A proposio di fiorellini, avete mai provato i fiori di acacia fritti???? passati in una pastella tipo tempura, sono fantastici…e lo dice una che non ama i fritti, ma risvegliano in me tanti ricordi….
Bellissima! Sicuramente anche buona e sana!
Ragazzi, siete fantastici.. vi ho trovato per caso poichè cercavo un consiglio dato che nella mia pianta di limoni in vaso ho trovato una magnifica malva che ho trapiantato da un’altra parte per non danneggiare il limone… e poi ho pensato: mo’ me te magno!!! Mi piace molto l’infuso di malva, ma mamma dice che si potrebbe anche usare come verdura cotta o in insalata… che dite? Magnifico il commento di Loira sul film si Sean Penn perchè è proprio a quello che penso quando mi avventuro a mettere in bocca alimenti che non conosco… e se poi ci resto secca???
baci baci…