Un’altra idea di pasto monoporzione da forno… Devo essere sincera, questa pietanza durante il periodo in cui si trova il cavolo nero va alla grande in casa nostra…
Ingredienti (per 2 persone):
160 g di orecchiette di semola di grano duro
1 mazzetto medio di cavolo nero
1 cipolla dolce
peperoncino qb
olio evo
fior di sale qb
2 cucchiai di mandorle tritate
2 cucchiai di pan grattato
brodo vegetale granulare
Procedimento:
Mondare e lavare il cavolo nero. Tagliarlo a listarelline sottili sottili. Pelare la cipolla e tagliarla fine fine. In un tegame metteremo olio evo, peperoncino e cipolla. Appena la cipolla sarà appassita, andremo ad unire il cavolo nero precedentemente tagliato. Faremo rosolare e pian piano aggiungeremo il brodo vegetale. Lasceremo cuocere questo condimento. A parte sul fuoco avremmo messo l’acqua per le orecchiette. Saleremo ed uniremo a quest’acqua i cucchiai di mandorle, così che si ammormidiscano. Appena l’acqua avrà raggiunto il bollore verseremo le nostre orecchiette. Per pasta abbastanza sottile la cottura è di circa 12 minuti. Controlleremo la cottura del nostro condimento ed aggiusteremo di sale se occore… con del fior di sale. Appena le orecchiette saranno cotte le scoleremo con uno scolino a trama fine, ricordiamo che nell’acqua della pasta abbiamo unito le mandorle tritate. Uniamo la pasta al condimento, mescoliamo tutti gli ingredienti con cura, così che il sapore del condimento avvolga bene le orecchiette e facciamo saltare per 1 minuto sulla fiamma. Spengiamo il fuoco e travasiamo le porzioni desiderate sulle nostre pirofiline da forno monoporzione precedentemente unte con dell’olio evo. Spolveriamo con del pane grattugiato (se ne abbiamo in casa di avanzato facciamolo da noi). Aggiungiamo 1 filo d’olio evo ed inforniamo. Appena apparirà la doratura sulla pasta sforniamo… Prima di posare le pirofile sulla tavola ricordiamoci di mettere un sottopiatto… ed ora si mangia!!
Abbinamento vino:
Morellino di Scansano.
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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
Che fame! Buone buone buone! stasera senz’altro orecchiette! ma in mancanza del cavolo nero, le farò con le cime di rapa (trovate freschissime ieri al mercato!).
Mi fate morireeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeeee………….io adoro le orecchiette, e la gratinatura mi fa impazzire…ma secondo voi, la gratinatura col lievito alimentare viene bene??????
Ciao Francesca, personalmente ritengo che la miglior gratinatura venga con un misto di Parmigiano Vegan http://www.veganblog.it/2008/02/02/vero-parmigiano-vegano/
e pangrattato.
Solo pangrattato no èerchè può risultare troppo secco e solo Parmigiano vegano neanche perchè essendo fatto di mandorle contiene molto olio e se non lo si conosce bene, in fase di gratinatura, può bruciarsi facilmente nella parte superiore dei granelli.
🙂
Ok…ti seguo…tra l’altro mandorle e pangrattato sono due ingredienti che mi piacciono molto!!!!!!
Ottime direi cara Contessa 🙂
@ fede80 : Beh, io adoro le cime di rapa… Sapessi quante volte ho preparato proprio le orecchiette con le cime…
In questo caso ho apportato un cambiamento perchè, come ho scritto, noi il cavolo nero lo metteremmo anche nella marmellata…!!!
@Francesca…: Solo lievito non penso vada bene.. il suo sapore e’ veramente forte… Noi in questo caso abbiamo adoperato il pane e basta… poco poco..così non e’ rimasto troppo secco..
Io credo che le miscele siano il massimo..
Puoi Usare pan grattato, Vero Parmigiano Vegano e se prorpio lo vuoi sperimentare un cucchiaino di lievito…
Magari poi la pubblichi e ci dici… eh ?!!! 🙂
Ehehehe, è che ormai il lievito alimentare mi ha conquistata…lo metto ovunque!!!!! e pensavo che per gratinare andasse bene…in effetti pero’ ha un sapore molto forte…magari mescolato a qualche aromino secco??? sperimento..
Grazie Chicca!!
Ti piacciono le orecchiette?
Avevo letto la tua ricette delle casarecce con i broccoli ( altra verdura che mi fa andare in estasi!).. dove avevi aggiunto il tofu…ma io non ho mai provato ad aggiungere il tofu alla pasta…
Magari la prossima volta provo ad aggiungere il tofu, solitamente magari lo metto nei ravioli con bietolina, spinaci..per il ripieno.. ed aggiungo sempre anche la patata lessa…. che secondo me conferisce tenerezza al ripieno…
🙂
Potresti mescolarlo con del timo…o prezzemolino o cipolla disidratata che di solito e’ dolce… Oppure con erba cipollina sempre essicata…( vista la stagione… delle piogge!!! )…
Prova.. magari hai visto mai che cambia parecchio e si attenua la coriacità del gusto del lievito..
🙂
mamma mia quanti esperimenti ci tocca fare!!!!!
Evviva !
Col timo mi sembra perfetto…e con origano, per condire dei pomodori da gratinare al forno? idea estemporanea…
Anche si… per i pomodori allora puoi aggiungere all’origano anche il basilico.. evvai!
Francesca mi sa tanto che stai sfornando un sacco di belle ideuzze sai!???
🙂
Oggi talmenta tanti commenti che questo me lo son persoper strada….. si mi piacciono tanto le orecchiette ne parlavo l’altro giorno con Sauro dicendo che devo provare a farle usando il sistema che ha suggerito del coltello tondo, a volte aggiungo il tofu alla pasta per renderla un po’ più sostanziosa e farla diventare piatto unico più che altro per i miei uomini, sopratutto Teo che facendo tre allenamenti alla settimana brucia parecchie calorie cerco quindi di farlo recuperare! Non so voi ma la pasta normale a me personalmente non riempie come un bel piatto di cereali tipo farro o riso ecc ecc…..Buona cena se state cenando 🙂
No, per quello anche noi solitamente arricchamo molto la pasta proprio per fare come te: piatto unico…
a a volte , specialmente se ci sono ospiti, per fare diverse pietanze, alleggeriamo la ricetta del primo…
credo che oggi cmq si faccia più o meno tutti in questo modo… no?
Certo quando in casa ci sono anche dei giovani allora, beh… davvero bisogna fare del piatto unico un piatto ricco mi ci ficco!!!..
No vado ora a scaldare il passatino di legumi.. un filo d’olio , pepe e va bene così…. avercene … di cenette così delicate e saporite.. anche se parecchio rustiche.. Noi le amiamo proprio per questo…!!
Sai quando verrai a trovarmi ci si organizza in una sfida tra cuochi.. proprio come in tv!!! ( ehehehe )…
🙂
Vabene accetto la sfida 🙂 Buona cena
Grazie..!!! 🙂
mamma che invidia, io qui non lo trovo il cavolo nero, ma mi piace un sacco!
Si, in effetti qui la gratinatura è stata fatta essenzialmente con pane grattugiato e una leggerissima spruzzatina di olio sopra, senza usare anche il Parmigiano Vegano, ma facendo attenzione alla cottura, il risultato come si può vedere è stato assolutamente ottimo
🙂
ho scoperto il cavolo nero solo da un paio d’anni, ma non riesco a reperirlo facilmente (di solito devo ordinarlo)! appena lo trovo provo queste orecchiette…
Carissima Rossana, il cavolo nero e’ una verdura tipicamente toscana ( la sua fine naturale è nella ” ribollita toscana” )….
Purtruppo ci stiamo accorgendo, grazie al nostro Vegan Blog, all’attenta lettura di tutti i pertecipanti degli ingredienti delle ricette pubblicate, che sono alcune le verdure con non sono facilmente reperibili ovunque nelle nostra bella Italia…
La nostra Paola ha avuto questa esperienza per esempio con la zucca…
Ma dopo essersi appostata dietro gli angoli dei vari mercati e’ riuscita a farsi vendere l’unica zucca dall’unico contadino in possesso!!! Vero Paola!!! :-)!!
Qualcun altro anche mi diceva del Cavolo Nero per il quale credo che il problema sia più diffuso.
Però tu, vivendo a Roma, dovresti provare , magari nel momento più indicato dell’anno che e’ dicembre…a cercarlo nei supermercati… Magari lo trovi in buste già pulito e tagliato.. certo.. non e’ il massimo dell’ecologia… ma capace che in quel modo riesci a reperirlo…
Ti abbraccio…
🙂
Che meraviglia Renata questa pasta….. Come è crosticiosa.. Mmmmmm
la ricetta mi piace parecchio ma mi fa sorridere leggere di persone che abbracciano il vegan e poi consumano insalate e verdure reperite al mercato magari in buste dove le trovi gia’ lavate e pronte…….buste = plastica, buste = processi produttivi molto inquinanti, supermecarto = poco rispetto per ambiente e poca etica in genere; supermercato = chissa’ da dove arriva la roba……..e se invece la smettessimo di pretendere di reperire cio’ che vicino a noi non si trova??????
Uhmm….dovrebbe essere buona.Magari un giorno la proverò!
sto infornando il tutto credo siano buone