Torta di cachi

Ho un vicino di casa che ha un bellissimo albero di cachi e tutti gli anni me ne regala in abbondanza, approfitto quindi di questa abbondanza 🙂 Il caco e sicuramente uno dei frutti più calorici ha infatti 65 kcal per 100 g, questa torta direi che non è proprio indicata a chi è a dieta, anche se le mie modifiche l’hanno alleggerita un pochino 🙂

Ingredienti:

250 g di farina di farro integrale
250 g di farina di mais fioretto
100 g di zucchero
150 g di mandorle tritate
50 g di pinoli
1 kg di cachi
1 bustina di lievito vanigliato
malto

Procedimento:
La miscela di farine l’ho decisa io, serve comunque un totale di 500 g di farina, anche la frutta secca è a piacere, la ricetta originale ne prevedeva 450 g mista, mi sembrava una vera esagerazione 🙂 Frullate la polpa dei cachi, aggiungete la frutta secca tritata, lo zucchero, la farina setacciata con il lievito e 1 pizzico di sale, ammalgamate bene il tutto, se fosse troppo asciutto aggiungete del latte, versate in uno stampo imburrato e infarinato, mettete in forno caldo per circa 50′, controllate la cottura anche perchè può variare in base alla farina che usate, una volta cotta l’ho spennelata con del malto di kamut, che la rende molto lucida, scusate la foto scura… questa torta era decisamente più buona il giorno dopo 🙂

P.S.:
Quando dico imburrare e usare latte è sempre sottinteso che si tratta di margarina vegetale e latte di soia o altro latte di origine vegetale 🙂

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Renata Balducci, presidente di Associazione Vegani Italiani e fondatrice di Veganblog
  1. Oh bella, la suocera mi regala sempre una tonnellata di cachi da far fuori quando è ora! Bene bene, con questa ne va via un kg e sembra proprio appetitosa, grazie 🙂

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  2. L’ho fatta ieri!!!
    Così ho smaltito un po’ di cachi e provato un dolce nuovo.
    A me è venuta un po’ più secca e craterica della tua perché me la sono dimenticata in forno! Interessante, però la riproverei sostituendo la farina di mais con un’altra farina, anche semplice integrale.
    Dovrei attrezzarmi con una sveglia da cucina… la sveglia non ce l’ho più da anni, da quando non lavoro più fuori casa!
    😉

    Reply

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